martedì 7 luglio 2015

9 LUGLIO, CHIERI - AREA: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BENI COMUNI. Dubitare per costruire


Il paradigma dei Beni Comuni emerge dalla messa in discussione del modello neoliberista, dei suoi principi e dei suoi valori. La critica che il nuovo paradigma mette in atto investe allo stesso modo il privato speculativo e lo Stato nelle sue forme neoliberiste. Il paradigma dei Beni Comuni nasce, dunque, dalla messa in dubbio del meccanismo delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni, dalla critica a un modello che vede il potere organizzato in senso verticista ed esclusivo a cui chi difende i Beni Comuni oppone meccanismi di diffusione del potere e inclusione.
In mezzo secolo di riflessioni sui Beni Comuni non si è prodotta una teoria dei Commons ma domande a migliaia a cui si sta tentando di rispondere attraverso le pratiche ancor prima che attraverso un impianto teorico unitario. Il Festival di Chieri rappresenta la possibilità di domandarsi e mettere in discussione, di dubitare insieme, primo passo verso la costruzione di un paradigma condiviso.

L'Inaugurazione della prima edizione di Area: Festival Internazionale dei Beni Comuni sarà alle ore 18:00 di giovedì 9 luglio nel Cortile Comunale. Chieri parte dal territorio con l'introduzione musicale della Corale Civica Musicainsieme.

Alle ore 18:30 si terrà l'Incontro di apertura: Beni comuni, un dialogo per le generazioni future con Gustavo Zagrebelsky e Salvatore Settis.
Come preservare il patrimonio comune al di là di noi stessi? Come vincolare i nostri beni alla produzione di benessere per le collettività presenti e future? Come sottrarre alle dinamiche di mercato e all'instabilità del potere politico il destino dei beni che permettono l'esercizio dei diritti fondamentali della persona? Domande, dubbi, quesiti che non esauriscono affatto ma introducono solo le domande che ci attraverseranno nei giorni di Chieri.

Il programma del 9  procederà in serata incrociando musica, cinema e teatro attraverso i canti sociali di Claudio Cormio, la presentazione del progetto del Teatro Valle, Tutto il nostro folle amore, e la prima europea di Art War, pellicola sulla primavera araba e sul potere guerrigliero dell'arte.


La giornata prevede molti altri dubbi, molti altri incontri, sia scientifici che culturali. Per il programma completo: http://www.festivalbenicomuni.it/programma/

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