lunedì 2 febbraio 2015

Cavallerizza: si e' svolta la seduta congiunta Comune-Regione. Il comunicato di Assemblea Cavallerizza 14:45


Si è tenuta la mattina del 2 febbraio la riunione congiunta delle Commissioni Cultura del Comune di Torino e della Regione Piemonte, nel cui corso sono stati sentiti gli assessori competenti a proposito dell'ipotesti di destinazione della Cavallerizza Reale a struttura alberghiera per giovani. Ecco il commento pubblicato da Assemblea Cavallerizza 14:45 sulla propria pagina Facebook e a seguire il comunicato stampa ufficiale.

DOPO L'OSTELLO, TANTE PAROLE. E DOPO LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI TANTE PERPLESSITA'.

Oggi si è svolta la riunione delle commissioni cultura di Comune e Regione. Presenti all'incontro l'assessore al bilancio del Comune G. Passoni e l'assessora alla cultura e turismo della regione A. Parigi.
Senza esitazioni, gli assessori hanno immediatamente reso noto che il Protocollo d'Intesa, che vede la collaborazione di Istituzioni comunali e regionali, Università e soggetti privati (unico citato il colosso torinese Teatro Stabile), è già in fase di elaborazione. Allo stesso modo però affermano di voler effettuare un percorso di progettazione partecipata.
E qui arriva la prima grande contraddizione, che sarà fil rouge delle successive due ore di incontro, mettendo più di una volta in grande imbarazzo i due assessori.
Consiglieri comunali e regionali si sono esposti in maniera molto chiara a rimarcare, invece, la mancata chiarezza da parte degli assessori, ponendo domande di facile buon senso che mettevano in luce la contraddittorietà di fondo: come può si può aprire un percorso partecipato se è già chiaro qual è il progetto, chi partecipa e a chi vanno i soldi?
Nelle due ore di riunione abbiamo constatato che la parola "partecipazione" assume di fatto differenti significati, dipende da chi la utilizza. Per Passoni non c'è differenza tra "partecipazione" e "interlocuzione" e propone una distinzione di tavoli di lavoro.
Come dire, uno dove si prendono le decisioni e uno dove si finge di confrontarsi (nel primo caso presenti i soggetti del patto d'intesa, nel secondo la cittadinanza e le istituzioni).
Un'altra volta come cittadini ci sentiamo in dovere di monitorare questi processi decisionali perché non si risolvano in dubbie operazioni di facciata dell'amministrazione cittadina.
Per questo parteciperemo anche alla prossima riunione delle commissioni, nel quale verrà presentata la bozza del protocollo d'intesa congiunta. L'incontro si svolgerà tra un paio di settimane.
Qui di seguito trovate il comunicato stampa.
Richiamiamo inoltre tutta la cittadinanza a partecipare all'assemblea pubblica la domenica pomeriggio alle ore 18.00 per poter decidere insieme (per davvero), quale futuro vogliamo per la Cavallerizza Reale.
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COMUNICATO STAMPA
In data odierna si è svolta la riunione congiunta delle commissioni cultura di Comune e Regione per l'audizione dell'assessore G. Passoni e dell'assessora A. Parigi in merito al caso della Cavallerizza Reale.
Durante l'incontro gli assessori hanno reso noto che è già in fase di elaborazione un protocollo di intesa che vede la collaborazione di istituzioni comunali e regionali, università e soggetti privati (tra i soggetti privati, a quanto pare, è stato selezionato esclusivamente il Teatro Stabile di Torino).
Gli assessori hanno ripetutamente affermato di voler aprire un percorso partecipato con la cittadinanza, discorso che, tuttavia, non sembra potersi conciliare con la predisposizione di un protocollo nel quale sarebbero già individuati progetto, piano finanziario e soggetti deputati a realizzarlo.
Nelle due ore di riunione abbiamo constatato che la parola partecipazione ha teoricamente messo d'accordo tutti i presenti, senza alcuna chiarezza in merito alla sua concretizzazione. A parole si è detto tutto, e il suo contrario, senza alcun riferimento alle problematiche realmente sottese alla questione. (dove troveranno i soldi? in che modo saranno distribuiti? che modifiche architettoniche comporterebbe per l'edificio? etc.)
Si è altresì paventata la possibilità di aprire un tavolo alternativo a quello istituzionale per interloquire con la cittadinanza, manovra che corre il rischio di risolversi in una mera operazione di facciata o di puro ascolto di decisioni prese in altre sedi.
Sarebbe, infatti, inaccettabile relegare la cittadinanza a seguire "tavoli di serie B" risolvendo la progettazione partecipata in un potere decisionale del tutto ininfluente.
Se veramente si vuole parlare di progettazione partecipata, è necessario partire da alcuni presupposti. 
In primo luogo, che il ruolo della cittadinanza e la costruzione di progetti "dal basso" siano già presenti nel protocollo e che questo non diventi invece l'accordo preliminare tra i futuri "proprietari" della Cavallerizza. 
In secondo luogo, che il percorso partecipato si fondi su un intento reale e non sia solo uno slogan o un'immagine suggestiva che però non corrisponde per nulla ai fatti.
Ci chiediamo, ad esempio, come sia possibile parlare di partecipazione della cittadinanza, dando già come per assodata la destinazione di parte dell'immobile ad ostello, gestito da grandi compagnie internazionali?
Crediamo che sia essenziale agire un controllo e un monitoraggio di tutto il processo, a garanzia di una più ampia trasparenza, proprio a partire dalla prossima commissione congiunta che verrà riconvocata tra circa due settimane e in cui verrà presentata la bozza del protocollo.
L'assemblea cavallerizza 1445, a partire da fine febbraio, comincerà ad aprire il processo partecipato "Forum delle idee" che raccoglierà le istanze della cittadinanza, delle associazioni e enti presenti del territorio; percorso che verrà riportato i tutte le occasioni cittadine e istituzionali
                                                                                                           (Assemblea Cavallerizza 14:45)

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